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SCRITTURA

É stato dimostrato (es. un recente studio è stato pubblicato dalla rivista Psycological Science) che l’atto della scrittura manuale attiva aree del cervello connesse con la memoria, il pensiero profondo, la creatività, la capacità di sintesi che la tastiera semplicemente non stimola.
Gli evangelisti di Martino di Bartolomeo (1370-1434). Hanno tutti in mano una penna e un coltellino che serviva sia per fare la punta alla penna, come sta facendo Marco, sia per grattare via l’inchiostro dalla pergamena e così cancellare gli errori, come sta facendo Luca.
Una particolare attenzione merita poi il San Paolo di Sano di Pietro (1405/1481). In mano reca le sue epistole (si legge “ad Romanos” sulla prima), rese proprio a forma di lettera! Ovviamente San Paolo avrà inviato dei rotoli di papiro, pergamena o tavolette di legno (abbiamo varie lettere dal mondo antico, in particolare di legionari), ma questa attualizzazione è sicuramente molto curiosa.