Le perle, gioielli preziosi del presente e del passato, sono in realtà corpi globosi creati come difesa dall’ostrica perlifera quando un corpo estraneo (un granello di sabbia, un piccolo frammento di conchiglia) penetra il guscio del mollusco. Grazie alla loro origine misteriosa le perle, lucenti e affascinanti, sono protagoniste di numerosi miti e leggende nelle civiltà antiche, acquisendo spesso poteri magici e soprannaturali. Plinio il Vecchio narra che l’ostrica perlifera, in un certo periodo dell’anno, sale in superficie e si apre per riempirsi di un liquido fecondante disceso dal cielo, partorendo perle diverse a seconda della quantità e della qualità del fluido ricevuto (Naturalis Historia, IX, 107). Leon Battista Alberti, parlando dei colori nel De Pictura, ricorda l’aneddoto della regina d’Egitto Cleopatra che sciolse le perle nell’aceto. Alle perle furono attribuite anche proprietà terapeutiche, come testimonia la pozione di perle tritate somministrata a Lorenzo il Magnifico in punto di morte. Nel Cinquecento e nel Seicento le perle diventarono un ornamento fondamentale nell’abbigliamento e nella moda, utilizzate per decorare gli abiti, abbinate all’oro e alle pietre preziose nei gioielli, impiegate nelle reti delle raffinate acconciature delle nobildonne e abbinate persino al ricamo in oro dei colletti maschili. Un pregevole esempio conservato nella Pinacoteca Nazionale di Siena è il Ritratto di Elisabetta I dell’artista di Anversa Quentin Metsys il Giovane (1583 circa). La regina d’Inghilterra è costellata di perle, simbolo di castità, alludendo alla verginità della sovrana e al suo rifiuto di sposarsi. Le perle diventano quindi uno strumento di propaganda politica, simbolo della virginale purezza di Elisabetta I e garanzia di assoluta autonomia nell’esercizio del governo. La sovrana indossa orecchini di perle a goccia e una collana a doppio giro di perle sferiche. Anche la veste nera è impreziosita da una spilla da cui pende una grossa perla e da una raffinata cintura di perle, oro e pietre preziose. Riesci a trovare altre perle nel dipinto? Se osservi attentamente potrai scorgere eleganti fili di perle intrecciati nei capelli della regina.
approfondimento a cura di Giulia Cantoni, funzionaria storica dell’arte dei Musei Nazionali di Siena